Notte Nazionale del Liceo Classico 2023 – Articolo e foto

Venerdì 5 maggio, presso l’auditorium comunale G. Amato, è stata celebrata dal Liceo Megara la nona edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico 2023. I ragazzi del Liceo Classico Megara si sono profusi, con grande impegno ed entusiasmo, in numerose performance all’insegna dell’esaltazione dei valori della classicità e sul loro essere ever green da secoli. Infatti è andato in scena proprio questo: la loro grandissima e attuale potenza nonostante il passare dei secoli. Anche quest’anno l’evento si è pregiato della partnership con Italia Nostra sezione di Augusta, presieduta dalla professoressa Jessica Di Venuta. Alla presenza del primo cittadino, dott. Giuseppe Di Mare, e numerose autorità civili e militari, le ballerine classiche Elena e Maria Giudice hanno aperto la serata, presentata da Gabriele Valenti. Angelo Carini, Valentina Gulino, Giulia Mendola, Alessia e Giorgia Messina hanno drammatizzato, guidati dalla professoressa Gabriella Lombardo, la lirica vincitrice del concorso nazionale sul tema della guerra. Dal 2023 il Megara rappresenta la Sicilia all’interno del Comitato Nazionale che organizza la Notte e ha ideato lo spunto che ha dato il la al concorso. Il tema prescelto era quello dell’insensatezza e della crudeltà della guerra. Senza soluzione di continuità la professoressa Di Venuta, con l’ausilio di Maria Vittoria Cifariello, ha sottolineato il legame profondo tra scienza e cultura classica spiegando l’origine mitologica dei nomi delle stelle e come gli uomini siano tutti fatti della stessa materia delle stelle e dunque fratelli e quindi votati alla pace e non di certo alla guerra. Giorgia Petracca ha chiuso la performance cantando proprio “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti. Dopo queste potenti riflessioni l’atmosfera si stempera con una versione “rivisitata” del programma televisivo Belve…retrò, ideata e sceneggiata dalle professoresse Gabriella Fassari e Zaira Lipari. Una probabilissima Franci Fagnana, alias Rachele Siena, ha intervistato VIP giunti direttamente dal Mito come Achille (Matteo Russo), accompagnato dalla mamma Teti (Giuliana Cascino), Penelope (M. Vittoria Cifariello) accompagnata addirittura da un intero corpo di ballo (Diego Pustizzi, Martina Coronella e Fernanda Patania). L’ultimo ospite di Belve è stato il Conte Giacomo Leopardi, in versione cantante pop, nome d’arte Jack Leopard, interpretato da Alessandro Santanello. Un valore fondamentale su cui la professoressa Paola Di Mare ha desiderato puntare l’attenzione è stato quello dell’amore, declinato in tutte le sue forme attraverso l’interpretazione di una poesia di Neruda, in lingua originale, da parte di Federico Pasqua e del brano iconico dei Beatles All i need is love, cantato magistralmente al piano da Giada La Gioia e Alice Accaputo. Prezioso contributo a questa edizione è stato dato dalla professoressa Alessandra Traversa che, introdotta da Mattia Maiolino, ha presentato al pubblico la nascita della scrittura attraverso il mito di Procne e Tereo, raccontato da Arianna Pedone. Il Pathos di questo mito così intenso è stato sfumato dall’intervento di Giovanni Villari, che ha trascinato il pubblico in una esilarante sessione di yoga della risata, di cui è esperto. Non poteva mancare anche quest’anno un doveroso tributo alla memoria del professore Carmelo Giummo, realizzato da alcuni suoi ex alunni. Questi ultimi hanno scelto di ricordare il loro amato insegnante con alcuni suoi raffinatissimi Haiku e l’esecuzione del brano Alleluia di Bob Dylan, già proposto in una delle passate edizioni proprio dallo stesso professore. La vera novità di questa edizione è stata la partecipazione di alcuni alunni delle seconde medie dei quattro istituti comprensivi cittadini. I piccoli allievi, sapientemente guidati dalle loro docenti, hanno reinterpretato i valori della classicità, tra il serio e il faceto, deliziando il pubblico con la loro grinta e il loro talento. La serata si è chiusa con il brano finale tratto dalle Argonautiche di Apollonio Rodio, curato dalla professoressa Giusy Pugliares in una versione in lingua greca e italiana. Una Medea fanciulla interpretata da M. Vittoria Cifariello, accompagnata da Beatrice Buonomo, Angelo Carini, Fabrizia Cipriani Gianino e Leila Gibilisco, trascorre una notte insonne dilaniata tra la passione per Giasone e la fedeltà alla sua famiglia. E’ doveroso chiudere con le preziose parole che la professoressa Anna Lucia Daniele, in rappresentanza del DS professore Renato Santoro, ha speso per celebrare il liceo classico e la sua formazione. Gli alunni di questa scuola, attraverso lo studio del pensiero e delle opere letterarie degli antichi, sviluppano il senso critico e civile, la creatività e soprattutto quell’intelligenza emotiva di cui si sostanzia la natura dell’uomo, in una parola sola L’HUMANITAS.
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