UNA GIORNATA AL “BELLOMO”

Un tiepido sole primaverile ha accompagnato il 18 Marzo 2015 noi alunni delle classi I A Liceo Classico, II A Liceo Classico, III B Liceo Scientifico, IV A Liceo Delle Scienze Umane, in una visita culturale alla scoperta delle opere pittoriche e scultoree esposte alla “Galleria Nazionale di Palazzo Bellomo”; esse occupano i due piani dell’edificio e si snodano all’interno delle singole sezioni, secondo un criterio espositivo rigorosamente cronologico. Il museo ha sede nel prestigioso edificio di Palazzo Bellomo che con la sua severa struttura, l’alto basamento e l’Aquila Imperiale ancora ben in vista, è chiaro esempio dell’architettura federiciana del XII secolo. Accompagnati dai docenti Gabriella Fassari, Giuseppe Garilli, Zaira Lipari, Carmelina Pirruccello, abbiamo potuto ammirare le collezioni museali che mostrano lo sviluppo della cultura figurativa, pittorica e decorativa presente a Siracusa. Il piano terra della Galleria espone esempi scultorei della cultura bizantina del XVI secolo; il “Sarcofago con tre croci sulla fronte” ad esempio, proveniente dall’Ospedale Civico di Siracusa, risale a maestranze bizantine databili tra IX e X secolo d.C. e presenta tre croci latine poste su due piccoli gradini sovrapposti. Rilevante la presenza dei “Polittici Quattrocenteschi”, rappresentazioni su supporti in legno le quali mostrano un’iconografia e motivi che hanno subito influssi catalani. E’ senza dubbio fiore all’occhiello del museo “L’annunciazione” di Antonello Da Messina, che abbiamo potuto ammirare al piano superiore della Galleria. Il suggestivo dipinto di olio su tela è caratterizzato da un impianto prospettico e luminoso che rimanda alle opere di Piero Della Francesca, ma gli effetti lenticolari e la tecnica derivano dall’arte fiamminga. Al termine della giornata, dopo una piacevole passeggiata lungo la piazza del Duomo, ci siamo recati all’interno della Chiesa di “Santa Lucia alla Badia” e, incantati, siamo stati rapiti dalla suggestiva tela di Caravaggio “Il seppellimento di S. Lucia”, la quale, attraverso un gioco di luci e ombre, mette in primo piano una realtà concreta ed oggettiva. Successivamente, ci siamo apprestati a compilare una scheda di catalogazione inerente le opere che più ci hanno colpito ed interessato somministrataci in una precedente ed esauriente lezione preparatoria. Mediante questa costruttiva e interessante piccola “gita” di istruzione, abbiamo potuto essere vicini, quasi “toccare con mano” le testimonianze del patrimonio culturale e artistico che da sempre caratterizza e nobilita la nostra terra.
Claudia Rocco, II A Liceo Classico
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