#PalermoChiamaItalia 23 maggio 2019 – Percorso di Legalità in un progetto didattico
Gli alunni del Megara si divertono partecipando concretamente ad azioni di cittadinanza attiva
Anche quest’anno, in occasione del XXVII anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, la Fondazione Falcone ha promosso, insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, una giornata nazionale con lo scopo di mantenere vivo tra i giovani il ricordo dei magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e degli Agenti della loro scorta: Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.
Il 23 maggio Palermo si è trasformato in un Laboratorio Didattico di cittadinanza attiva aperto alle scuole dalle 8 del mattino fino a tarda sera.
Molte le attività svolte, quali ad esempio, l’arrivo al porto della Nave della legalità, il convegno in Aula Bunker, le attività didattiche a Piazza Magione, la commemorazione al Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici”, a ridosso del luogo esatto in cui avvenne la strage 27 anni orsono.
Quest’anno ad accogliere la Nave della Legalità in compagnia di Maria Falcone, sorella del giudice antimafia ucciso nella strage di Capaci e presidente della Fondazione che porta il suo nome e il sindaco Leoluca Orlando c’erano anche gli alunni del liceo Megara di Augusta.
Accompagnati dai docenti e dal dirigente scolastico, prof. Renato Santoro, che ha promosso l’iniziativa all’interno di un percorso di Cittadinanza attiva, i nostri ragazzi sono stati coinvolti in attività formative ed esplicative realizzate da Forze Armate, Forze dell’Ordine e dagli Scout.
Convegni, proiezioni, dimostrazioni pratiche, esposizioni, spazi informativi, azioni di educazione alla legalità che hanno coinvolto tutti i partecipanti in tematiche su sicurezza stradale, educazione alimentare, salute, igiene personale e tanto altro.
Ricca di significati la mostra fotografica itinerante “L’Eredità di Falcone e Borsellino”, un progetto congiunto tra la Direzione Generale dello studente, l’integrazione e la partecipazione del MIUR e l’ANSA, che raccoglie 200 fotografie sulla storia di Falcone e Borsellino, dall’adolescenza all’inizio della carriera nella magistratura, per proseguire con la nascita del “Pool antimafia”, il maxi processo e le stragi del ’92.
I nostri alunni hanno avuto l’opportunità di incontrare molti rappresentanti dell’antimafia con i quali hanno con entusiasmo realizzato dei selfie, in particolare Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia, che nell’aula Bunker ha esortato tutti a lavorare insieme con passione prendendo ad esempio il lavoro di Falcone e Borsellino.
La partecipazione al corteo in una città piena di lenzuoli bianchi, come richiesto da Maria Falcone, dove sono stati scanditi i nomi di Giovanni e Paolo, con la Cerimonia presso l’Albero Falcone in via Notarbartolo e altre attività in tante zone di Palermo concludono una giornata densa di significati e sicuramente rimarrà in ogni ragazzo una profonda impronta sull’impegno al contrasto dell’illegalità, oltre alla consapevolezza che anche un viaggio d’istruzione può concretamente contribuire alla formazione di un’educazione permanente.
Prof. ssa Rita Pancari
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