L’albero della memoria: il coraggio di Don Paolo Liggeri
Il liceo” Megara” di Augusta dedica un albero alla figura di Don Paolo Liggeri, augustano prigioniero dei campi di concentramento nazisti perché resistente alla logica dell’oppressione e dell’indifferenza. L’albero sarà piantato nello spazio verde della scuola, in ricordo dell’impegno contro il male peggiore: l’indifferenza.
Giorno 29 gennaio, In occasione della celebrazione della giornata della memoria dedicata alle vittime della Shoah, il liceo “Megara” di Augusta, diretto dal dirigente scolastico Renato Santoro, ha deciso di percorrere il sentiero della riflessione su coloro che si opposero al proliferare del male e della soppressione dell’altro.
Don Paolo Liggeri è stato uno di questi uomini, coraggiosi uomini che vollero dire no alla scelta di essere collaborazionisti ed indifferenti in un Italia piombata nell’incubo delle leggi razziali.
A lui, il liceo, con la regia della Prof.ssa Francesca Solano referente del Dipartimento di Storia, ha dedicato lo studio e l’approfondimento del coraggio della sua testimonianza, ponendo nella Cittadella degli Studi un simbolo tangibile del suo esempio alle generazioni di studenti, perché sempre ricordino: un albero.
Il sacerdote augustano, anima dell’assistenza sociale sotto i bombardamenti di Milano nel 1943, creò “La casa”, rifugio per sfollati che diventò il ricovero di perseguitati politici e razziali, nonché il contatto con militari dispersi all’indomani dell’armistizio. Per questo, fu rastrellato dalla milizia fascista e consegnato ai nazisti come prigioniero politico. Iniziò così per lui il doloroso transito per Fossoli, Bolzano, fino a Mauthausen, Gusen e Dachau. Nei campi, il sacerdote vivrà la drammatica esperienza dell’internazioni e delle angherie degli aguzzini nazisti. Di quest’atroce esperienza, Don Paolo Liggeri ha narrato le vicende nel libro “Triangolo Rosso”. Proprio partendo da quel triangolo, gli studenti del liceo hanno vissuto la loro giornata dedicata al ricordo di tutte le vittime degli abusi dei campi, attraverso una serie di percorsi.
Il primo è stato la visione del film “Lettere da Berlino” da parte degli studenti del biennio, per conoscere e approfondire la scelta di resistere alle sirene del regime da parte della gente comune. Gli studenti del triennio, nell’Auditorium, hanno ascoltato e commentato le parole della testimonianza di Don Paolo insieme con quelle del dolore dei campi: i triangoli della prigionia e della sopraffazione sono stati la guida di questo momento, anche grazie all’installazione dinanzi all’Auditorium a cura della prof.ssa Ornella Spina che, attraverso la simbologia del filo spinato, del crematorio e dei contrassegni del dolore, ha rievocato la macchina di morte del campo di sterminio.
L’installazione si intitola “I colori della Memoria” e si compone di due parti: a destra dell’ingresso del teatro Comunale su un lato delle pareti è stato riportato un pannello con i triangoli colorati che classificavano le varie categorie di detenuti e sul lato opposto dell’angolo un pannello con un bersaglio e con accanto le stelle di Davide che indicavano i detenuti ebrei, nell’angolo un albero spoglio che alla base è stato rivestito della stoffa a righe tipica delle uniformi dei deportati. Nel vaso dell’albero è stato simulato un braciere per ricordare i forni. Questa é la memoria dell’Olocausto che ha coinvolto gli ebrei e altre minoranze o oppositori politici. Ma l’albero ha dei germogli, simbolo di rinascita e Speranza per il futuro. A sinistra un albero di ulivo, simbolo di Pace a commemorare l’impegno civile e umano del nostro concittadino Don Paolo Liggeri, uomo Giusto e sacerdote Fedele alla sua missione, come riportato sulla targa in memoria.
Toccante il momento in cui, nel cortile del Liceo, gli studenti del biennio e del triennio insieme, hanno condiviso le loro riflessioni ed emozioni consegnandole a messaggi legati a dei palloncini colorati che sono stati liberati. Liberi di volare e di testimoniare, come i due colombi simbolo della “Casa” di Don Paolo Liggeri che sapevano di trovare rifugio nella casa, come tra i rami di un grande e protettivo albero, l’albero dedicato a Don Paolo.
Le iniziative del Liceo “Megara” nel senso della cultura e della trasmissione dei valori del territorio e del senso della storia e della testimonianza, proseguiranno con una serie di iniziative di incontri e di approfondimenti anche nei mesi successivi.
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Commemorazione della “Giornata della Memoria” – un evento ideato e coordinato dalla prof.ssa Francesca Solano in collaborazione con le docenti Cassandra Carriglio, Adelaide Scacco, Ornella Spina, Alessandra Traversa.
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