“DALLA TEORIA ALLA PRATICA- LA SCUOLA SENZA MURI”- Microstage III A L. Sc. Umane
“UNA GIORNATA DA EDUCATORE”
Il 23/5/2015 la classe III A del Liceo delle Scienze Umane ha svolto, in orario curriculare, l’attività di microstage presso l’I.C. “Corbino” di Augusta, dalle 8.30 alle 13.00.
L’attività ha consentito agli alunni di osservare “dal di dentro” la scuola dell’infanzia e di confrontarsi con una realtà nella quale, un giorno, eventualmente, potranno svolgere la loro attività professionale di educatori dell’infanzia; in particolare essa ha consentito loro di:
- Realizzare concretamente un corretto e funzionale rapporto fra teoria e prassi
- Sperimentare una modalità di apprendimento e di relazione qualitativamente significativa
- Verificare sul campo le competenze disciplinari, le capacità relazionali e di socializzazione.
L’incontro con i bambini si è svolto nella seguente maniera: la prima ora è stata dedicata all’osservazione e alla compilazione delle griglie di rilevazione precedentemente predisposte a questo scopo. Nelle due ore successive, gli alunni hanno interagito con i bambini. Le attività ludico-didattiche proposte ai bambini hanno consentito loro di verificare sul campo le teorie piagetiane riguardo all’acquisizione della quantità nei bambini di età compresa fra i 4 e i 5 anni. L’ultima ora gli alunni, attraverso il dialogo con le docenti della struttura ospitante, di acquisire delle conoscenze sulle varie fasi e sui contenuti della programmazione relativa alla scuola dell’infanzia, anche in riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia, hanno rielaborato la loro esperienza e tratto le conclusioni.
La riflessione su quanto svolto è continuata nei giorni successivi ed è terminata con la produzione di un lavoro in powerpoint, intitolato “Una giornata da educatore”, nel quale si è operata una sintesi tra l’attività pratica e l’impostazione teorica ad essa sottostante.
Rimane la soddisfazione della classe per l’attività svolta ed il suo entusiasmo per aver potuto esperire sul campo quanto appreso sui libri di testo.
In definitiva l’esperienza si è dimostrata altamente formativa ed interessante per gli alunni ed ha avuto positive ricadute sulla loro crescita culturale e sociale.
Sarebbe utile continuare l’esperienza nell’anno successivo prevedendo un maggior numero di ore per l’attività pratica, inserendola in un progetto di alternanza scuola/lavoro.
Prof. ssa LUCIA MALTESE
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